La Storia della chiesa
La chiesa di San Nicolò è un edificio di tipo religioso che sorge nel cuore del centro cittadino del paese di Misterbianco; oggi la chiesa è aperta al pubblico ed è possibile accedervi sia dall’ingresso principale che da quello secondario sito sulla dalla strada intitolata al suo nome (via San Nicolò).
La chiesa venne edificata dopo la colata lavica dell’Etna del 1669 che invase l’antica Misterbianco e fu la prima a sorgere sul luogo dove oggi fu costruito il nuovo centro abitato, infatti fu progettata sul modello di una chiesa già esistente che venne completamente rasa al suolo insieme al resto dell’antico paese distrutto.
Inizialmente la chiesa era stata progettata per esserne dedicata alla Madonna delle Grazie, ma in seguito a un crollo intorno alla metà del XVIII secolo, l’aspetto del progetto iniziale mutò e il progetto venne modificato insieme alla consacrazione che prima fu a San Domenico ed infine un ulteriore cambio decise la definitiva dedica condivisa alla Madonna del Rosario e al santo portatore del titolo dell’edificio, San Nicolò.
Nella chiesa sono presenti alcune opere stimate intorno alla metà del XVII secolo e tra queste vi è un dipinto raffigurante San Pietro insieme ad altri due santi, San Lorenzo e San Placido; degna di nota infine, è presente (in fondo alla chiesa, posto al centro) una pala d’altare in cui è raffigurata la Madonna del Rosario.
XVIII – XVIII (costruzione intero bene)
La chiesa è stata la prima ad essere realizzata nel sito dove fu rifondata Misterbianco negli anni seguenti l’eruzione del 1669. In origine intitolata alla Madonna delle Grazie, tra il 1694 e il 1776, ha svolto le funzioni di Chiesa Madre del nuovo sito.
1776 – 1776 (modifica nell’intitolazione carattere generale)
Dopo il 1776, in seguito al passaggio del titolo e delle funzioni all’attuale matrice, la chiesa fu intitolata a San Nicola e alla Madonna del Rosario.
1943 – 1943 (erezione canonica carattere generale)
La chiesa è stata eretta in parrocchia il 02.06.1943Facciata ad un ordine con timpano e torre campanaria annessa al lato destro. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale, con aula a croce greca allungata e presbiterio absidato. Volumetria prismatica a pianta rettangolare sovrastata da cupola.
Planimetria
L’edificio si sviluppa secondo una planimetria a croce greca allungata con presbiterio absidato leggermente rialzato dal piano dell’aula ed endonartece su due livelli con vestibolo al piano inferiore e cantoria al superiore.
Interni
Gli interni sono definiti da un apparato decorativo in stile tuscanico. Al centro dell’aula sulla crociera si innalza una cupola, mentre i lati longitudinali della croce sono coperti da volte a botte lunettate.
Prospetti
La facciata si innalza su un podio gradonato ed è definita da un apparato decorativo in calcarenite che è costituito da due paraste in stile corinzio con trabeazione e sovrastante timpano triangolare, ampio portale e sovrastante finestrone. Annesso al lato destro si trova il campanile a doppio livello con elementi architettonici in pietra lavica e calcarenite e orologio sommitale.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietra lavica e malta con manto di copertura in tegole di cotto su struttura portante lignea.